Il progetto, cofinanziato dalla Regione Lombardia, nell’ambito del PIANO NAZIONALE DI SICUREZZA STRADALE, ha la finalità di potenziare la sicurezza stradale nella città di Milano attraverso interventi infrastrutturali e attività di formazione.
Il progetto è durato da aprile 2013 ad aprile 2015.
Gli interventi strutturali hanno riguardato, in particolare, la messa in sicurezza di due intersezioni di viale Caterina da Forlì caratterizzate da un’alta presenza di servizi, come scuole e plessi sanitari e ospedalieri, e la realizzazione di due “Zone 30” nelle vie adiacenti a tali intersezioni.
Nell’ambito delle iniziative di formazione, sono stati erogati corsi di apprendimento per Istruttori di Educazione Stradale e percorsi educativi e di sensibilizzazione sui temi della mobilità sicura e sostenibile a favore della popolazione in età scolare.
Indagine sulla cultura della sicurezza stradale:
L’International Association of Traffic and Safety Sciences (IATSS) ha elaborato un questionario allo scopo di rilevare il livello di “cultura della sicurezza stradale” e, in particolare, l’inclinazione degli utenti della strada (pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti) a giustificare un certo tipo di comportamento e/o a intraprendere determinate contromisure.
Il progetto è durato da aprile 2013 ad aprile 2015.
Gli interventi strutturali hanno riguardato, in particolare, la messa in sicurezza di due intersezioni di viale Caterina da Forlì caratterizzate da un’alta presenza di servizi, come scuole e plessi sanitari e ospedalieri, e la realizzazione di due “Zone 30” nelle vie adiacenti a tali intersezioni.
Nell’ambito delle iniziative di formazione, sono stati erogati corsi di apprendimento per Istruttori di Educazione Stradale e percorsi educativi e di sensibilizzazione sui temi della mobilità sicura e sostenibile a favore della popolazione in età scolare.
Indagine sulla cultura della sicurezza stradale:
L’International Association of Traffic and Safety Sciences (IATSS) ha elaborato un questionario allo scopo di rilevare il livello di “cultura della sicurezza stradale” e, in particolare, l’inclinazione degli utenti della strada (pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti) a giustificare un certo tipo di comportamento e/o a intraprendere determinate contromisure.